Wikipedia scagionata dalla responsabilità per i contenuti

Con la sentenza del 19 febbraio 2018, la Corte d’Appello di Roma, chiamata a verificare la sussistenza di responsabilità da parte del provider Wikipedia relativamente al contenuto delle voci inserite nel sistema “enciclopedico” online, afferma che la responsabilità dell’Internet Service provider ” deve ritenersi sussistente per le informazioni oggetto di hosting soltanto allorquando il provider sia effettivamente venuto a conoscenza del fatto che l’informazione è illecita e non si sia attivato per impedire l’ulteriore diffusione della stessa e ciò in assenza di un generale obbligo di ricercare attivamente fatti o circostanze che implichino la presenza di attività illecite, né potendo ritenersi integrata alcuna posizione di garanzia, in assenza di norme che radichino la responsabilità oggettiva o di posizione del provider o l’esistenza in capo allo stesso di un obbligo di controllo”.