Sinistri stradali, l’azione giudiziale per il risarcimento diretto brucia le alternative

In caso di sinistri stradali, la facoltatività del risarcimento diretto e la sua alternatività rispetto alle altre procedure si consuma al momento in cui il danneggiato agisce in giudizio. Diversa, invece, l’ipotesi in cui la richiesta sia avvenuta unicamente per via stragiudiziale, in questo caso, infatti, il principio della «facoltatività» non viene intaccato, come chiarito dalla Corte Costituzionale. Lo ha stabilito il Giudice di pace di Pozzuoli, con la decisione 19 marzo 2014.