Reati informatici: secondo la Cassazione il delitto di cui all’art. 615ter assorbe il meno grave ex art. 615quater c.p.

La Corte di Cassazione è intervenuta in tema di reati informatici stabilendo che il reato di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico di cui all’art. 615ter c.p. assorbe il meno grave reato di detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a sistemi informatici o telematici ex art. 615quater c.p., in quanto quest’ultimo ne costituisce “un antecedente necessario, sempre che … sia contestato, procedibile e integrato nel medesimo contesto spazio-temporale, in danno della medesima persona fisica” (Cfr. Cass.Pen. n. 21987 del 20 maggio 2019).