RAPPORTO FRA OMICIDIO E LESIONI STRADALI E GUIDA IN STATO DI EBBREZZA

La Suprema Corte di Cassazione, sezione IV penale, è intervenuta in data 12.06.18  con la sentenza n.26857, sulla compatibilità fra i delitti di cui agli artt. 590 bis c.p. ( lesioni personali stradali gravi o gravissime) e 589 bis c.p. (omicidio stradale) e la contravvenzione dell’art. 186 D.lgs.285/92 ( guida sotto l’influenza di alcool):

La massima sancita dalla Cassazione è la seguente: «nel caso in cui si contesti all’ imputato di essersi, dopo il 25 marzo 2016 (data di entrata in vigore della legge n. 41 del 2016), posto alla guida di un veicolo a motore in stato di ebbrezza e di avere in tale stato cagionato, per colpa, la morte di una o più persone – ovvero lesioni gravi o gravissime alle stesse – dovrà prendersi atto che la condotta di guida in stato di ebbrezza alcolica viene a perdere la propria autonomia, in quanto circostanza aggravante dei reati di cui agli artt. 589-bis, comma 1, e 590-bis, comma 1, cod. pen., con conseguente necessaria applicazione della disciplina sul reato complesso ai sensi dell’art. 84, comma 1, cod. pen., ed esclusione invece dell’applicabilità di quella generale sul concorso di reati».

La Corte di Cassazione , ha determinato che tale principio si applica anche in caso di guida in stato di alterazione psico-fisica provocata dall’utilizzo – assunzione di sostanze stupefacente o psicotrope (art. 589 bis, c. 2 c.p. ,  art.590 bis, c. 2, c. p.).