Entro la fine dell’anno, verrà approvata in sede parlamentare l’introduzione del reato di omicidio stradale. Conseguenza sarà che chi provocherà un incidente mortale e non presterà un immediato soccorso alle vittime, sarà ritenuto alla stregua di un di un omicido.
Tanto che se fosse ritenuta la sussistenza di un’aggravante, per il responsabile potrebbero aprirsi le porte del carcere vista la pena prevista di 18 anni, pena equiparabile a quella per un “omicidio volontario”.
La riforma del codice della strada, dunque, punirà fortemente chi avrà causato un incidente mortale perché si messosi alla guida “sotto l’effetto dell’alcool o in condizione di alterazione per l’uso di sostanze stupefacenti”.
La nuova legge introdurrà anche il reato di lesioni stradali. Che prevederà: “pena da otto a dodici anni per l’omicidio stradale con ubriachezza e tasso alcolemico superiore a 1,5 mg e per stupefacenti” e una pena“da quattro a dieci anni per ubriachezza tra 0,8 e 1,5 mg” l’esperienza insegna che : 0,8 mg equivalgono a circa 3 bicchieri e mezzo di vino oppure un ad paio di boccali di birra.