News Cassazione giugno – luglio 2013

  • civile

La Terza Sezione della Corte di cassazione, chiamata a decidere se sia giusta la decisione di merito, che neghi al proprietario di un immobile, concesso in comodato al proprio figlio e da questi adibito ad abitazione familiare, di esercitare il recesso dal contratto dopo la separazione del figlio e l’assegnazione in godimento dell’abitazione familiare alla nuora, ha ritenuto non condivisibile la soluzione adottata al riguardo dalle Sezioni Unite con la sentenza n. 13063 del 2004 – secondo cui il diritto del proprietario non può essere esercitato sino a che duri la destinazione dell’immobile ad abitazione domestica – ed ha nuovamente sottoposto il problema alle Sezioni Unite.

Nulla la cartella di pagamento Irpef notificata da Equitalia con raccomandata ar
Ctp di Roma: accolto il ricorso del contribuente contro l’atto impositivo

Il consumatore ha diritto al rimborso dell’autoricarica persa a seguito della scadenza introdotta dal gestore di telefonia
La compagnia non può prevedere unilateralmente modifiche al contratto con condizioni economiche peggiorative per l’utente

Se si scopre che l’immobile è gravato, il notaio risarcisce anche se il peso non figurava dai registri
Rifusa a chi vende la somma necessaria a purgare il diritto dell’amministrazione sul bene: il «superprofessionista» ha il know how per verifiche ulteriori caso per caso

Chi passa col rosso e paga la multa non deve riceverne un’altra per non aver comunicato i suoi dati
Il trasgressore che sceglie la sanzione in misura ridotta fa acquiescenza all’intero verbale e dunque si “autodenuncia” come responsabile dell’infrazione

Multa annullata se nel verbale manca il nome del funzionario che attiva il traffiphot
I pubblici ufficiali devono presenziare allo sviluppo delle foto con le auto sanzionate. Polizia locale tenuta a specificare quale dei Comuni associati sta sanzionando il trasgressore

Basta la notizia di reato alla Guardia di finanza per la perquisizione e il sequestro presso il presunto evasore fiscale
La validità del provvedimento non è subordinata all’accertamento dell’ammontare dell’imposta non pagata