Impegno sociale e diritto penale.
La mia fede cattolica, che cerco di praticare personalmente e i cui principi cerco di rispettare ed applicare nella mia vita professionale, mi ha spinto a mettere al centro della professione non il profitto, ma la persona.
Sin dagli inizi degli anni ottanta ho iniziato a collaborare con Don Chino Pezzoli, sacerdote del Clero Ambrosiano che si è piegato in quegli anni con amoroso impegno ad aiutare giovani caduti nella trappola della droga. Ho pertanto difeso, spesso anche gratuitamente, decine di giovani, che avevano commesso, i maschi rapine, spaccio e furti, le femmine furti e spaccio, dandosi purtroppo spesso alla prostituzione.
Devo dire che ho avuto giovamento in questa esperienza, che seppur in tono minore prosegue tuttora, data l’amicizia instaurata con Don Chino e i suoi collaboratori. Qualcuno se ne è andato prematuramente con la malattia del secolo, con altri, totalmente recuperati, è nata in alcuni casi amicizia. Questa attività mi ha dato modo di interessarmi di tutta quella parte del diritto penale post sentenza, come le attività svolte avanti al Tribunale di Sorveglianza (affidamento in prova al servizio sociale, detenzione domiciliare, etc.) gli incidenti di esecuzione, le riabilitazioni.
Da questa attività ho avuto forse più di quanto ho dato, in termini umani ed esperienziali.
Proprio a seguito della assistenza di giovani tossicodipendenti, ho avuto modo di accedere all’istituto del gratuito patrocinio, che mi ha permesso di assistere persone in difficoltà che non avevano sostentamento alcuno; tale sostegno solidaristico da parte dello Stato mi ha permesso di fornire una compiuta difesa penale anche in casi complessi o quando si rilevavano decine di processi in varie parti di Italia. Fra tutti ricordo un caso di un ragazzo milanese di buona famiglia, ora totalmente recuperato, che,sposato con figli, ora lavora regolarmente all’estero, che aveva circa 25 procedimenti penali a carico..! La presenza in Comunità a seguire un percorso riabilitativo è naturalmente vista con favore dagli organi Giudiziari, che, devo dire, solo in un paio di casi hanno mostrato poca sensibilità, mentre nella stragrande maggioranza dei casi hanno mostrato grande equilibrio ed attenzione.
L’esperienza fatta è proseguita con la collaborazione in campo penale con l’avvocato Laura Salvetti, che nella sua attività settimanale di volontariato presso un Consultorio Familiare milanese, della catena Falceaf, mi ha indirizzato molti casi da “ gratuito patrocinio”: persone anziane e sole, vittime di truffe o soprusi, donne maltrattate e stranieri.
Questa ultima categoria, a causa del massiccio fenomeno dell’immigrazione, mi ha dato “molto da fare” ed ho avuto modo di assistere per svariate situazioni penali, spesso come parti offese, donne mediorientali, sudamericane o provenienti dai paesi orientali, lavoratori sfruttati e/o infortunati.
Anche in questi casi l’esperienza mi è stata utile per meglio comprendere e dunque rapportarmi alle diverse culture, religioni ed usanze incontrate.
Da ultimo in vari casi ho assistito enti religiosi o benefici, arrivando ad assistere in sede di autotutela della pubblicità anche una consolidata Associazione per la devozione Mariana, produttrice di una rivista cattolica.
Benedetto Tusa avvocato in Milano