Illecita percezione della pensione INPS di un soggetto deceduto

  • penale

Integra la fattispecie criminosa di cui all’art. 316 ter cod. pen. l’indebita percezione di ratei della pensione di pertinenza di soggetto deceduto conseguita dal cointestatario del medesimo conto corrente che ometta di comunicare all’Ente previdenziale il decesso del pensionato, precisando che il comportamento omissivo può integrare un artificio o raggiro e diventare sussumibile nell’ipotesi delittuosa della truffa, solo ove presenti un quid pluris che lo caratterizzi e qualifichi come comportamento di natura fraudolenta.

Sentenza n. 48820/13 – Seconda Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione

DELITTI CONTRO LA P.A. – ART. 316 – TER COD. PEN. – ILLECITA PERCEZIONE DI PUBBLICHE EROGAZIONI – PENSIONE INPS – DECESSO DEL BENEFICIARIO – OMESSA COMUNICAZIONE – ASSENZA DI COMPORTAMENTI FRAUDOLENTI – TRUFFA AGGRAVATA – ESCLUSIONE