Divieto al datore di lavoro di diffondere i dati di navigazione Internet del Lavoratore

  • civile

Cassazione sez 1a civile SENTENZA N. 18443 1.8.2013

Gli ermellini della Prima Sezione Civile hanno affermato che configurano dati personali sensibili, ai sensi dell’art. 4 del d.lgs. n. 196 del 2003, legge sulla privacy, in quanto volti a rivelare le opinioni religiose, sindacali o l’orientamento sessuale dell’interessato, quelli relativi alla navigazione in internet con accesso a siti pornografici (nella specie, oggetto di contestazione in sede disciplinare ad un dipendente da parte del datore di lavoro, era stata la navigazione in Internet, ma la Società datrice di lavoro ha usato anche l’elenco preciso dei cookies da cui si deducevano gli orientamenti religiosi politici e sindacali del lavoratore).